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Nato a Belgrado in una famiglia molto amante della
musica, Bojan Zulfikarpasic inizia lo studio del pianoforte a 5 anni.
Nel 1986 ottiene una borsa di studio per studiare con Clare Fischer
al Blue Lake Fine nel Michigan e nel 1989 viene nominato "Best Young
Jazz Musician" della Jugoslavia. Trasferitosi a Parigi nel 1988, si
impone ben presto sulla scena jazzistica francese.
Nel 1990, suonando nel quartetto del bassista Marc Buronfosse, vince
il premio come miglior solista al "Concours de la Défense"
facendosi notare da molti grandi nomi del jazz francese. Dal 1991 inizia
a lavorare nel Azur Quartet del bassista Henri Texier e con il clarinettista
Michel Portal, calcando i più grandi palcoscenici di Francia
ed Europa.
Molto apprezzato per il suo linguaggio originale, che unisce a una profonda conoscenza del |
vocabolario
jazzistico una ben dosata influenza balcanica, è leader di diverse
formazioni. Nel 1993 inizia a collaborare con la l'etichetta Label
Bleu con cui pubblica il primo album del Bojan Z Quartet seguito da "Yopla!" pubblicato
nel 1995. Nel 1999 realizza "Koreni", un progetto multietnico.
Nel 2001 il suo primo album in piano solo, "Solobsession",
che ottiene grandi consensi di pubblico e critica.
Sia come sideman che con le sue formazioni, suona in grandi festival
come Montreal, North Sea Jazz, Paris Jazz Festival, Copenhagen Jazz
Festival, Jazz in Marciac, La Roque d'Anthéron etc. e in importanti
sale come il "de la Musica"
a Barcelona e il Konzerthaus di Vienna.
Nel 2002 gli viene attribuito il titolo di "Chevalier de l'ordre
des Arts et des Lettres" dal Governo francese e ottiene il
"Prix Django Reinhardt for Musician of the Year" dall'Accademia
francese del jazz.
Collabora anche con artisti americani come Scott Colley e Nasheet
Waits, con cui ha registrato a New York l'album "Transpacifik".
Il suo ultimo album, "Xenophonia", è uscito nel 2006. |