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Nato nel 1946, ha studiato pianoforte dapprima alla
Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio di Mosca con Jacob
Milstein.
Il suo nome è divenuto noto in Occidente quando, a soli 22
anni, ha vinto i concorsi Bach, Busoni e il concorso di Leeds. Il critico
del Times ha definito "divine" le sue interpretazioni. All'epoca suonava
già con le migliori orchestre russe sotto la direzione di maestri
come Kitaenko e Rojdestvenki e molti lo consideravano il migliore interprete
del suo tempo, soprattutto nella "Sonata in Si minore"
di Liszt e nel "Concerto" di Schumann.
Invitato frequentemente a suonare in Occidente, gli veniva regolarmente
negato il permesso di lasciare il paese e in questi difficili anni
gli
è stata di grande conforto l'amicizia e la collaborazione con
musicisti quali Emil Gilels, Gidon Kremer, Natalia Gutman e Yuri Egorov.
In quel periodo ha tuttavia eseguito in prima nazionale numerose opere
di Messiaen, Silvestrov e Schnittke.
Nel 1989 ha finalmente potuto viaggiare liberamente e da allora si è esibito
in grandi sale da concerto e nei più importanti festival europei,
in recital o in formazione da camera, con orchestre e partner prestigiosi
come Bashmet, Vengerov, Yo-Yo Ma, Monighetti. |