|
Attraverso il suo virtuosismo e la forte personalità,
Yuri Bashmet ha dato alla viola un nuovo risalto nella realtà musicale
contemporanea: "Senza alcun dubbio, uno dei massimi musicisti
viventi" (The Times).
Nato a Rostov nel 1953, ha studiato al Conservatorio di Mosca con
Vadim Borisovsky, il violista del "Quartetto Beethoven",
e con Fiodor Druzhinin.
Nel 1976 ha vinto il primo premio al Concorso
Internazionale di Monaco di Baviera e da qui ha preso avvio la sua
brillante carriera internazionale, propiziata da una
|
sonorità fuori dal comune, un magistrale
dominio dell'arco e un'eccezionale sensibilità musicale.
Ha ispirato famosi compositori contemporanei che hanno scritto per
lui nuove opere, grazie alle quali si è ampliato
il repertorio per viola. Molto stretta e produttiva è stata
la collaborazione con Alfred Schnittke e Sofia Gubaidulina. Il Concerto
per Viola, composto da Schnittke per Bashrnet, è stato eseguito
per la prima volta al Concertgebouw di Amsterdam nel 1986 ed è stato
registrato con la London Symphony Orchestra diretta da Rostropovich.
Nel settembre del 1990 Bashmet ha eseguito in prima mondiale al Festival
di Berlino il concerto per viola scritto per lui dal compositore georgiano
Giya Kanceli. Ha suonato con Mstislav Rostropovich e Gidon Kremer il
Triplo Concerto dedicato loro da Schnittke. Hanno scritto per lui anche
Poul Ruders, Alexander Tchaikovsky, Alexander Raskatov, John Tavener
e Mark-Anthony Turnage.
Dal 2002, è direttore artistico e musicale dell'Orchestra Sinfonica "Nuova
Russia". Nella sua duplice veste di direttore e di solista, si è esibito
con molte altre orchestre come la Boston Symphony Orchestra, la Chicago
Symphony Orchestra, la Filarmonica di Dresda, l'Orchestra Ciudad de
Granada, la Filarmonica di Tokio, l'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi
di Milano, la Camerata di Salisburgo, la Saint Paul Chamber Orchestra,
l'Orchestra RAI di Torino, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
e la Filarmonica di Bruxelles.
Ha fondato l'Orchestra "I Solisti di Mosca", con la quale,
dal 1992, si è esibito in tutto il mondo, raggiungendo una grande
notorietà internazionale.
Come musicista da camera, ha collaborato, tra gli altri, con Sviatoslav
Richter, Natalia Gutman, Gidon Kremer, Mstislav Rostropovich, Maxim
Vengerov, Viktoria Mullova ed il Quartetto Borodin.
Con il trio di cui fa parte, insieme al mezzo-soprano Angelika Kirchschlager
ed al pianista Jean-Yves Thibaudet, mette in scena musica del passato
e contemporanea attraverso una combinazione del tutto inusuale ed evocativa. È un
frequentatore assiduo di Festivals musicali estivi quali quello dell'Elba,
di Verbier e il Festival di Martha Argerich Meeting Point in Beppu,
Giappone.
Fra i suoi numerosi dischi è da ricordare il Concerto di Gubaidulina
e lo Styx di Kanceli per la Deutsche Grammophon, entrambi vincitori
del Diapason d'Oro e di una Grammy nomination. Altre registrazioni
degne di nota sono la Sinfonia Concertante di Mozart con Anne-Sophie
Mutter; il Quartetto n. 1 per Pianoforte di Brahms con Argerich, Kremer
e Maisky ed il Concerto di Bartók con la Filarmonica di Berlino e Boulez.
Per la Onyx ha intrapreso, insieme ai Solisti di Mosca, una serie di
registrazioni, acclamate dalla critica, tra cui musiche di Shostakovic,
Sviridov e Vainberg. Per la registrazione dedicata alle musiche di
Stravinsky e Prokofiev ha vinto il Grammy Award 2008.
Nel 2000 gli è stata conferita l'onorificenza di Commendatore
della Repubblica italiana e nel 2003 - la cittadinanza onoraria di
Portoferraio.
Suona una viola Carlo Giuseppe Testore del 1758, un modello simile
a quello che suonava Mozart.
|